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Funghi

Funghi

I funghi sono uno dei meno ricercati gruppi viventi in Croazia. Si crede che finora sia stato registrato appena il 20% delle specie. Questo dato può sembrare sorprendente visto quanto il raccogliere i funghi è popolare! Però, i funghi con il grande carpoforo (di nome scientifico macromiceti) rappresentano soltanto il 20% dell’impero dei funghi. Difatti, quello che la maggior parte della gente riconosce come “fungo” è appena la sua parte più piccola, quella sopraterra che serve per la riproduzione. Il corpo principale del fungo comprende un amorfe intreccio di cellule a forma di fili – ife che ricoprono il proprio pasto, sia uno strato di foglie secche, sia un albero, un animale morto, gli escrementi o un’altra sostanza organica. A volte sulla superficie del fungo cresce una struttura speciale in cui vengono sviluppate le spore e che serve per la loro crescita. Questi carpofori o sporofori sono quello che la maggior parte della gente considera come funghi.
Oltre alla nota forma del carpoforo, formato dal gambo e dal cappello, esistono anche quelli insoliti, a mensola, a forma di coralli e altri, mentre un grande numero dei funghi forma i carpofori piuttosto piccoli di varie forme, qualche volta più piccoli di un millimetro. Spesso possono essere rilevati solo con l’aiuto della lente d’ingrandimento o del microscopio.

Fungi are very important members of the ecosystem. They act as decomposers (saprotrophes) and return nutrients into circulation. In addition, many fungi live in mycorrhiza - a symbiotic association with woody plants, in which the fungus provides the plant with access to water, minerals and other important compounds, while the plant feeds the fungus with nourishing organic matter. Symbiotic fungi protect their hosts from a variety of disease-causing parasites, predators and competitors. In the forest, many trees live in such a symbiosis, with fungi significantly contributing to better health and growth of trees!

 

In current studies (by the end of 2011), as many as 382 species of fungi have been identified within the Park area. Many of them are rare and endangered, because they depend on deadwood that is scarce in managed forests. The trees in national parks are not felled and the forest is left to natural processes, which is why it abounds in bulky wood remains of dying old trees that are inhabited by a very large number of saprotrophic fungi generally not found in managed forests. Diseased and old trees remain in the forest, where they become food and home to fungi and numerous other living organisms.
National parks also provide an ideal habitat for parasitic fungi that live on trees causing disease or attacking already weakened or diseased trees. In a managed forest, such trees are removed from the forest together with their fungal tenants. Although disease is generally considered as something bad, it is an essential part of the dynamics of life and survival and in a healthy ecosystem contributes to biodiversity and stability of the ecosystem as a whole.

I funghi sono i membri molto importanti dell’ecosistema perché come decompositori (saprotrofi) restituiscono le sostanze nutrienti nel ciclo alimentare. Per di più, molti funghi vivono in micorriza - associazione simbiotica con piante legnose in cui il fungo procura alla pianta l’accesso all’acqua, ai sali minerali e ad altri composti importanti, mentre la pianta lascia al fungo le sostanze organiche di cui questo si nutre. I funghi simbionti proteggono i propri padroni da vari parassiti che causano malattie, da predatori e concorrenti. Nel bosco vi sono molti alberi con questo tipo di simbiosi per cui i funghi contribuiscono notevolmente alla salute e ad una migliore crescita degli alberi!

Nelle ricerche svolte finora (fino alla fine del 2011) sul territorio del Parco sono state registrate 382 specie di funghi. Molte di queste sono rare e a rischio di estinzione perché dipendenti da morta massa legnosa, molto povera nei boschi controllati. Visto che nei parchi nazionali gli alberi non vengono tagliati, ma il bosco viene lasciato ai processi naturali e pertanto abbonda di grossi resti di legno, creati da vecchi alberi, che ospitano un numero molto grande di funghi saprotrofi, di solito non presenti nei boschi controllati. Pure gli alberi malati e vecchi rimangono nel bosco e diventano cibo e dimora ai funghi e a molti altri organismi viventi.
I parchi nazionali offrono gli habitat ideali anche per quei funghi che vivono come parassiti sugli alberi, causando malattie o attaccando gli alberi già malati o deboli. In un bosco controllato questi alberi sarebbero tolti dal bosco, insieme ai loro “inquilini” fungosi. Benché le malattie di solito siano considerate come qualcosa di negativo, sono una parte indispensabile della dinamica di vita e sopravvivenza e in un ecosistema sano contribuiscono alla diversità biologica ed alla stabilità dell’ecosistema stesso, visto come un insieme.


Alcune specie di funghi interessanti e protette del Parco nazionale Velebit settentrionale (Testo di: Dott. Armin Mešić, Dott. Zdenko Tkalčec, Associazione micologica croata; Neven Matočec e Ivana Kušan, Asco-lab)

 

 

 

Ascobolus michaudii e Ascobolus albidus
Vivono come decompositori sugli escrementi dei grandi mammiferi erbivori. Nel territorio del Parco nazionale sono stati trovati soltanto sugli escrementi dell’orso. La sopravvivenza di questi funghi dipende dalla sopravvivenza di grandi mammiferi.

 

Caloscypha fulgens
In Croazia vive esclusivamente nei boschi con l’abete con cui è strettamente connesso. Vive sul suolo del bosco. È inserito nella Lista rossa dei funghi a rischio di estinzione della Croazia nella categoria vulnerabile ed è severamente protetto per legge.

 

Chlorencoelia versiformis
Vive come decompositore sui resti legnosi maceri degli alberi frondiferi. Il ritrovamento nel territorio del Velebit settentrionale rappresenta il primo ritrovamento del genere Chlorencoelia in Croazia. È estremamente raro ed è più esteso nella zona boreale (settentrionale) e subartica dell’America del Nord, dell’Asia e della Scandinavia. Appare anche come una specie molto rara nei massicci montani più grandi nella zona moderata dell’emisfero settentrionale e meridionale.

 

Entoloma catalaunicum
Vive come decompositore nelle praterie montane e sulla vegetazione altoalpina. Sviluppa il carpoforo in estate e autunno. In Croazia è stato ritrovato soltanto in due località del Parco nazionale Velebit settentrionale. È inserito nella Lista rossa dei funghi a rischio di estinzione della Croazia nella categoria a rischio ed è severamente protetto per legge.

 

Fungo esca (Fomes fomentarius)
Vive come parassita e decompositore sugli alberi frondiferi, più spesso del faggio, mentre i suoi carpofori sono pluriennali. È molto frequente nei vecchi boschi di faggio e i suoi grandi, grigi carpofori a forma di zoccolo sono facilmente rilevabili.

 

Galerina marginata
Vive come decompositore dei resti grossi e piccoli degli alberi coniferi e frondiferi. Sviluppa i carpofori dalla primavera al tardo autunno. È frequente sugli alberi abbattuti del Parco. È uno dei più velenosi tipi di funghi. Sviluppa i carpofori relativamente piccoli, non interessanti per la maggior parte dei fungaioli e quindi non c’è grande pericolo di sostituzione con i tipi commestibili di funghi.

 

Gymnopilus picreus
Vive come decompositore dei resti grossi degli alberi coniferi (alberi abbattuti, tronchi e ceppaie). Sviluppa il carpoforo in autunno. È raro e a rischio nei boschi controllati per via dell’eliminazione dei grossi resti legnosi. I boschi non controllati, quali parchi nazionali, sono il suo rifugio, come pure per altre specie dipendenti dagli alberi morti naturalmente. È inserito nella Lista rossa dei funghi a rischio di estinzione della Croazia nella categoria vulnerabile ed è severamente protetto per legge.

 

Discina montana
Questa specie molto rara è decompositore dei resti grossi degli alberi coniferi. Vive più spesso alle altitudini molto alte dove sviluppa i carpofori nel periodo freddo dell’anno, al tempo e nelle zone di scioglimento della neve ammucchiata dal vento. Il ritrovamento nel territorio del Parco nazionale è la terza località nota in Croazia. Per la sopravvivenza di questa specie è importante la completa assenza del taglio del bosco del suo territorio e pertanto non è strano che uno dei ritrovamenti sia proprio nel Parco nazionale. È inserito nella Lista rossa dei funghi a rischio di estinzione della Croazia nella categoria vulnerabile ed è severamente protetto per legge.

 

Heyderia abietis
Vive come decompositore esclusivamente sulle foglie cadute di abete rosso e abete bianco. Veliki Lubenovac nel Parco nazionale Velebit settentrionale è la sua quarta località nota in Croazia. Questa specie relativamente rara è inserita nella Lista rossa dei funghi a rischio di estinzione della Croazia nella categoria quasi a rischio.

 

Kuehneromyces lignicola
Vive come decompoistore sui resti legnosi degli alberi coniferi nelle zone montane. È raro dappertutto in Europa e la sua unica località nota in Croazia è nel Parco nazionale Velebit settentrionale. Sviluppa i carpofori esclusivamente in primavera e nella prima estate. È inserito nella Lista rossa dei funghi a rischio di estinzione della Croazia nella categoria dati insufficienti ed è severamente protetto per legge.

 

Fungo del sangue (Lactarius salmonicolor)
Vive esclusivamente in micorriza – associazione simbiotica con l’abete e sviluppa i carpofori nella tarda estate e in autunno. È una specie molto frequente dei boschi di abete e i suoi carpofori di un arancione intenso sono facilmente visibili anche da lontano.

 

Limacella guttata
Vive come decompositore nei vari tipi di bosco e sviluppa i carpofori in autunno. È molta raro in Croazia dove finora ci sono soltanto tre ritrovamenti noti di questa specie, tra cui anche il Velebit settentrionale. È inserito nella Lista rossa dei funghi a rischio di estinzione della Croazia nella categoria vulnerabile ed è severamente protetto per legge.

 

Fungo dell’aglio (Marasmius alliaceus)
Vive come decompositore dei resti più piccoli di faggio (foglie cadute e ramoscelli) e sviluppa i carpofori dalla tarda primavera fino al tardo autunno. È una delle specie di funghi più frequente dei boschi di faggio. È facilmente riconoscibile per il suo gambo nero-marrone e l’odore caratteristico d’aglio.

 

Oudemansiella mucida
Vive come parassita e decompositore sugli alberi di latifoglie, più spesso di faggio. È molto frequente nei vecchi boschi di faggio e i suoi carpofori bianchi, cespugliosi sono facilmente visibili anche da lontano.

 

Pseudoomphalina kalchbrenneri
Vive come decompositore nei boschi coniferi. È molto raro dappertutto in Europa e la sua unica località nota in Croazia è nel Parco nazionale Velebit settentrionale. Sviluppa i carpofori nella tarda estate e in autunno. È inserito nella Lista rossa dei funghi a rischio di estinzione della Croazia nella categoria dati insufficienti ed è severamente protetto per legge.

 

Scutellinia cejpii
La sua presenza è limitata alla zona alpina e subalpina dove vive nei boschi coniferi e misti. Vive come decompositore sui grossi resti legnosi di abete e ginepro.

 

Tatraea dumbirensis
Vive come decompositore sui resti grossi di faggio. È presente nei vecchi boschi e nelle foreste vergini di faggio. I numerosi ritrovamenti nel territorio del Parco dimostrano come le grandi zone di questo tipo di bosco sono rimaste ancora più o meno nello stato naturale. Su enormi spazi in Croazia, ma anche nel resto dell’Europa, dove su questo tipo di bosco si fa una grande pressione economica, questa specie manca o è estremamente rara. È inserito nella Lista rossa dei funghi a rischio di estinzione della Croazia nella categoria vulnerabile ed è severamente protetto per legge.

 

Bertia moriformis
Vive come decompositore su rami caduti marcescenti e su altri resti delle piante legnose, più spesso degli alberi latifoglie. È ampiamente diffusa in Europa.

 

Brunnipila clandestina
Vive come decompositore su ramoscelli marcescenti di rovo e sugli steli delle alte piante erbacee della famiglia delle composite, apiaceae, ranunculaceae e altre. È frequente solo nelle zone alpine ed in alcune regioni a Norde delle Alpi. Questa specie è stata registrata per la prima volta nel territorio croato proprio nel Parco.

 

Vibrissea decolorans
Vive come decompositore di rami marcescenti, raramente di pigne, nell’ambiente acquatico delle acque correnti veloci, nelle zone di spruzzi delle cascate, nonché nell’ambiente la cui atmosfera è costantemente satura di umidità, nella zona prealpina e alpina. Il ritrovamento della grotta in cui viene accumulata l’acqua della neve nel territorio del Parco è l’unico ritrovamento di questa specie in Croazia.

 

Cudonia circinans
ThVive in micorriza, nei boschi di abete rosso, larice e betulla, nelle zone montane, alpine, boreali (settentrionali) e artiche. Tre di quattro località note di questa specie nel territorio croato sono nel Parco nazionale Velebit settentrionale. Tutti i ritrovamenti croati sono dei boschi naturali di abete rosso. È inserito nella Lista rossa dei funghi a rischio di estinzione della Croazia nella categoria vulnerabile ed è severamente protetto per legge.

 

Peziza exogelatinosa
Vive nei suoli calcarei come decompositore nei boschi dell’Europa settentrionale e delle zone montane dei Dinaridi. Oltre che in Croazia, è noto anche nelle zone litorali della Danimarca, della Svezia meridionale e della Germania settentrionale. Nel suo habitat è probabilmente più esteso e notevolmente più frequente di quanto si possa supporre, perché assomiglia ad alcune altre specie dei funghi sacciformi.

 

Trichopezizella relicina
Vive come decompositore sugli steli morti delle alte piante erbacce della famiglia delle apiaceae e ranunculaceae. È abbastanza frequente nelle zone alpine. Questa specie è stata registrata per la prima volta nel territorio croato proprio nel Parco.

 

Ustulina deusta
Vive come parassita del faggio che all’inizio attacca e parassita e dopo aver ucciso la pianta, degrada i suoi resti morti e vive come decompositore. È ampiamente diffuso e frequente nei boschi di faggio e nei boschi misti con faggio in tutta l’Europa.